
Dal sito Gli amici del Carega
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Ci ha lasciato, come un’onda queta, il nostro caro Aulo Crisma, per tutti noi ” EL MAESTRO” faro culturale per più generazioni.
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Arrivò a Giazza nel 1947 proveniente da Trieste,dove si era stabilito dopo l’esodo forzato da Parenzo, sua città natale, passando, dall’azzurro mare d’Istria, al più isolato paese della Lessinia.
E’ accolto dalla gente con grande cordialità e ben si intengra in questa piccola comunità che parla una strana lingua di cui rimane subito affascinato. Insegna nella locale scuola elementare.
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La sua grande disponibilità lo porta a svolgere molteplici attività a favore della popolazione; dà lezioni di matematica agli adulti, aiuta a scrivere lettere, stipula di contratti, lettura di documenti, si improvvisa fotografo ai matrimoni e fa pure le iniezioni.
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Nel 1951 sposa la collega di Giazza Maria Dal Bosco. Lì, nascono i loro due figli. Nel 1957 si trasferisce a Selva con la famiglia. Entrambi insegnano nella locale scuola elementare. Nell’arco di 30 anni ebbe modo di istruire, educare e formare più generazioni.
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Ne parlo con particolare affetto perché fu il mio MAESTRO, colui che non solo ci insegnò quanto previsto dai programmi scolastici, ci diede molto di più, infondendoci valori etico-morali e interessandoci, con il suo metodo di fare scuola, alle varie materie, tirando fuori da ciascuno di noi potenzialità, altrimenti mai valorizzate. Ci spronò alla curiosità del fare e del sapere, attraverso piacevoli pedagogiche esperienze, quali il teatro, la pittura, l’intaglio, il mosaico, la lettura collettiva, la stesura di un giornalino, l’elezione all’interno della classe delle cariche di sindaco, vice-sindaco, ognuno con le sue responsabilità. Bellissime le lezioni all’aperto per eseguire esperimenti scientifici sul campo.
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Grandissima l’attività culturale messa in piedi sul territorio: Centro di lettura che comprende gite culturali e Cineforum; Corso di scuola media per adulti; Fondazione del giornalino ” Roasan ‘un pergan” e “Sanselgia”; nel 1961 mette in piedi una filodrammatica nella quale recitano i ragazzi del paese;
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E’ direttore del Patronato Scolastico e attiva servizi di refezione, doposcuola, servizio trasporto e libri gratuiti per i meno abbienti.E’ pure giudice conciliatore e corrispondente del giornale “L’Arena”.
Si dedica con passione alla cultura cimbra; collabora con l’ass. Curatorium Cimbricum Veronense e scrive articoli sulla rivista “Tzimbar”. Numerose le sue pubblicazioni, tra cui: ” Bar lirnan Tauc’ ” Gli stemmi comunali dei paesi cimbri”- Lessinia una montagna espropriata ” – Guardie e contrabbandieri sui monti Lessini. Nel 2012 pubblica ” Parenzo” dedicato alla sua terra natia. Nel 2018 esce “Dieci anni con i Cimbri” ricordi degli anni trascorsi a Giazza.
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Alla bella età di 93 anni, è più attivo che mai, il suo ultimo articolo e solo di 20 giorni fa.
Ci sentivamo spesso, l’ultima volta qualche ora prima che se ne andasse… Ci vedremo a Selva… le sue ultime parole.
Se n’è andato, ma solo fisicamente, un grande uomo, il suo ricordo rimarrà vivo attraverso le sue azioni, i suoi insegnamenti, i suoi libri.
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BARSEGANUS MAI LEARAR, DAIN GADENKHE BOLAIBAT LENTAK IN ALJAN BARANDRE – ARRIVEDERCI MAESTRO MIO, IL TUO RICORDO RIMARRA’ VIVO IN TUTTI NOI.
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